Letture: ... - Cinema a Porto Sant'Elpidio - FM
dove: | Malloni Trace Via del Progresso, 2 |
info periodo: | Tutte le Domeniche di Luglio |
data: | domenica 3 luglio 2016, dalle 21:00 fino a tarda notte. |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Malloni Trace |
Referente: | Lorenzo Malloni |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 3292664609 |
Risate di gioia è un film comico del 1960 diretto da Mario Monicelli, con Totò e Anna Magnani. È l'unico film in cui Anna Magnani e Totò recitano insieme. Data di uscita: 21 ottobre 1960 (Italia)
Regista: Mario Monicelli
Musiche composte da: Lelio Luttazzi
Scritto da: Alberto Moravia
Sceneggiatura: Mario Monicelli, Suso Cecchio D'Amico, Furio Scarpelli, Agenore Incrocci
Risate di gioia è stato il film che ha fatto piangere Totò. "Sognava da anni di tornare a lavorare con Mario Monicelli, si sentiva snobbato da lui e ne soffriva…"
Oltre alla voglia di lavorare ancora con Monicelli, dopo il successo di Guardie e ladri, c'era anche quella di ritrovare Anna Magnani: "Avevano condiviso le gloriose riviste nella Roma occupata" dice Franca Faldini, 82 anni, giornalista e scrittrice.
Monicelli raccontava che la Magnani, reduce dall'Oscar, resisteva al progetto perché temeva che Totò abbassasse il tono del film.
Sul grande schermo sono Infortunio e Tortorella, i "due relitti di Cinecittà" persi nell'odissea tragicomica di un Capodanno romano, la coppia perfetta che conquistò il pubblico al debutto nel 1960.
La sceneggiatura di Suso Cecchi d'Amico, rifiutata da Comencini, passò a Monicelli. Tortorella (Magnani) entra in scena vestita d'antica romana, grida infervorata "miracolo", insieme ai figuranti di un "peplum". Infortunio (Totò) invece è il compare del borseggiatore interpretato da Ben Gazzara. Sul set, il rapporto tra gli attori è rilassato, testimonia Franca Faldini: "Io accompagnavo Antonio, ma non sempre, perché era orgoglioso, non voleva sembrare il povero cieco. Mi ricordo lui e Anna seduti in un angolo a prendere in giro Gazzara, che era giovanissimo e fanatico e credo che Anna avesse una grossa simpatia per lui".