Marche in festa

Domenica 15 Gennaio, l’Amministrazione Comunale, la Pro Suasa, in collaborazione con la Banda Musicale Cittadina "Giuseppe Verdi", festeggeranno, in Piazza Vittorio Emanuele II, la giornata dedicata a Sant'Antonio Abate con il seguente programma:

- Ore 10,00 Intitolazione di una via a Don Aurelio Stefanelli e Benedizione della nuova Edicola dedicata alla Madonna del Carmine, c/o la lottizzazione Cesarini;

- Ore 11,00 S. Messa in Parrocchia.

Alle ore 15,00, si svolgerà, come ormai è consuetudine, la Benedizione degli Animali a cui seguirà la deposizione del "mascherone" in piazza, accompagnato dalla Banda Cittadina diretta dal Maestro Fabrizio Persi.

E' un'antica maschera in legno, ora conservata nella sede della Pro Suasa, che si appende alle mura castellane in memoria dell'anziano del paese che, alla fine dell'Ottocento, l'appese, seguito da un corteo di bambini che cantavano, per ricordare l'inizio del tempo di "ballà, frigge e mascherasse" fino alle Ceneri, giorno in cui il "mascherone" verrà riposto.

E' previsto uno stand gastronomico che proporrà la "crescia coj grascej co' le foije e le salsicce, i castagnoli col rosolio e da be' 'l vino nero (cavato co' l cione e la pitria)"!

Saranno organizzati, una gara di Briscola (iscrizioni presso la Pro Suasa, tutti i giorni dalle 9,00/13,00, eccetto il sabato, oppure al telefono 071/966770) e vari Giochi per i più piccoli.

Per l'occasione, si potrà visitare anche il Museo Archeologico "A. Casagrande" gratuitamente!

Verso e 17,30, è previsto, per i più giovani, un concerto della band: LUCIO DROM - Litfiba tribute.

Infine, è stato accolto l'invito diramato dall'UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d'Italia) che prevede di inserire uno spazio che ricordi l'importanza delle lingue e dei dialetti locali, oggi giunto alla Quarta Edizione, al fine di salvaguardare e valorizzare il patrimonio linguistico territoriale.

Così, nella giornata del 15 gennaio, sarà di rigore parlare in dialetto castelleonese, una lingua ancora viva tra la gente, versatile, capace di esprimere tutto, e poi lasciarla in eredità alle future generazioni.