“ . . . un appuntamento di tipo diverso con il pubblico , un incontro di altra lettura della vita , da una prospettiva teatrale in cui lo spazio scenico è organizzato nel maggior vuoto possibile , dove un corpo ed una voce , d’attore , andranno a ripercorrere alcuni momenti di una vita in gran parte trascorsa in viaggio . Tra camere d’albergo . . . e camerini . . . e palcoscenici . . . e città . . . i ricordi riaffioreranno , magari a volte sfumati per la labilità della memoria e i filtri incerti della fantasia e dell’affetto . “ Nato ad Ascoli , Luigi Ottoni si diploma all’Accademia D’Arte Drammatica “ Silvio D’Amico “ di Roma . Alterna l’attività di attore e di regista in compagnie primarie e per dodici stagioni al Piccolo Teatro di Milano . Nel 1982 è invitato in Spagna alla Escuela Municipal de Teatro di Saragozza con l’incarico di docente di Storia della Commedia dell’Arte . E’ proprio dal linguaggio delle maschere che sviluppa una quasi maniacale ricerca sull’espressione che trasferisce nella lettura interpretativa di testi letterari e teatrali .