Marche in festa

Il quarto spettacolo in concorso al Festival Nazionale d’Arte Drammatica (venerdì 10 ottobre, ore 21, al Teatro G. Rossini), è il brillante "L'anatra all'arancia".  Tratto dal romanzo  "The Secretary bird" dell'inglese William  Douglas Home, pubblicato nel 1965, otterrà un gran successo grazie all'adattamento teatrale del celebre commediografo francese Marc Gilbert Savajon che ha scelto quale titolo "Le canard à l’orange", appunto "L'anatraall'arancia" che è un tipico, assai raffinato piatto della cucina francese, in cui non manca il piticarmo, una spezia afrodisiaca.

E l'anatra all'arancia rappresenta la portata principale dei pasti consumati in viaggio di nozze dai due protagonisti e che viene riproposta in un weekend del tutto particolare.  Per altro verso, il piatto fa  riferimento anche all'ambiente sociale e culturale che fa da sfondo alla pièce che ha avuto gran successo a Parigi, a Londra e anche in Italia, grazie al film di Luciano Salce, nel 1975, con Ugo Tognazzi, Monica Vitti, Barbara Bouchet, John Richards ed alla versione teatrale realizzata con Alberto Lionello e Valeria Valeri.

L'opera è portata in scena dal G.A.D. città di Trento, storica Compagnia nata nel 1946, che ha partecipato più volte al nostro Festival; ultimamente è stata finalista con "La brocca rotta" (2008),  "Sacco e Vanzetti"(2009) e "Gli ingannati"(2012).

Gilberto, arricchito sceneggiatore televisivo, di fronte all'annunciato abbandono del tetto coniugale da parte della moglie Lisa, imbastisce un ingegnoso piano per ingelosire la consorte e, nello stesso tempo, per ridicolizzare il rivale. Lisa sta perdendo la testa per un giovane gentiluomo dai modi aristocratici e dalla parola misurata, proprio l'opposto di Gilberto. Lo stratagemma consiste nell'invitare, in un weekend nella ridente villa, sia il gentiluomo, sia la sua bella segretaria, in realtà, la sua amante, cui si aggiunge l'impicciona colf di famiglia, una donna tutta d'un pezzo. I buoni propositi di armonia e di civili accordi non potranno però trovare facile applicazione e l'esito rimane sospeso sino al termine della commedia. L'opera è considerata dalla critica un capolavoro del genere leggero, basato su un meccanismo comico assai efficace che riscuote successo, sempre coinvolgendo, divertendo il pubblico, ovunque sia stata proposta e rappresentata.