Il Rio Garrafo scende da Umito ad Acquasanta Terme lungo una gola in cui si è fatto strada "incidendo" la roccia con sinuose anse e dolci scivoli su cui scorre la spumeggiante acqua mettendo in evidenza gli strati sedimentari della Laga e facendo emergere le cavità create dalle sorgenti sulfuree conosciute ed usate già dai Romani nell'antica stazione di Ad Aquas lungo la via Salaria. Il corso d'acqua si può seguire con un sentiero che ne percorre il suggestivo ambiente fluviale passando anche per le cenge in cui si aprono gli ingressi delle svariate grotte e attraversare poi il vecchio paesino di Gaglierto con il suo antico mulino idraulico abbandonato negli anni '50 quando tutti gli abitanti scelsero di emigrare verso il Canada.
Il Carnevale de li Zanni di Pozza è il più antico delle Marche dopo quello di Fano, le sue origini risalgono infatti al 1530 con l'arrivo degli scalpellini lombardi scesi a lavorare la pietra i quali introdussero la maschera dello Zanni da cui nel bergamasco discese l'Arlecchino che in comune ha la singolare Coccarda realizzata su una struttura in canne di un metro "ornata" da strisce colorate pendenti. Il particolare costume è composto da un abito bianco addobbato con pon pon e coperto da colorati scialli che coprono anche il viso (talvolta annerito) e la spada di legno Staia decorata con "motivi opposti" sui due lati. Accompagnano il corteo il Diavolo dispettoso, un suonatore d'organetto, la coppia di sposini e il gendarme.