Marche in festa

  Il Bosco di Rovetino, a più di 550 metri di quota e prevalentemente composto di roverelle e carpini neri, rappresenta uno degli ultimi esempi delle foreste che in passato coprivano il territorio fino al sistematico disboscamento operato dall'uomo per "guadagnare" nuove terre. Riserva di caccia dei nobili ascolani Saladini, lo stesso Sisto V vi era molto affezionato e nel '600 parte del suo legno alimentò le fornaci di Montalto per costruire la cattedrale di santa Maria assunta. La strategica posizione servì da importante ruolo di controllo del territorio con la Rocca di cui rimangono resti sul "Colle della Torre". La Selva è stata teatro di importanti atti di Resistenza nella seconda guerra mondiale.

	 

	Il Carnevale di Castignano termina tradizionalmente con la pittoresca Sfilata dei Moccoli, antica usanza che consiste in una "processione" con le persone che portano elaborate lanterne multicolore fissate su canne con all'interno candele accese. Alle 19 viene spenta l'illuminazione pubblica e il corteo parte da una piazzetta del paese percorrendone i suggestivi vicoli al solo chiarore delle candele e intonando collettivamente una "cantilena" in dialetto fino all'esterno per concludersi davanti alla chiesa di san Pietro e Paolo dove tutti i Moccoli vengono bruciati in un falò e l'arrivo di un Moccolo Gigante portato da 4 persone. Il rito si chiude infine con la gente che balla e salta in mezzo alle fiamme in un clima di grande euforia generale.