Raggiungeremo il lago di Pilato dal versante di Castelluccio, partendo dal bosco di San Lorenzo, nei pressi della forcella del Vao, passando per capanna Ghezzi e proseguendo per forca Viola.
E’ l’itinerario più sicuro e piacevole dei tre che raggiungono il lago ed è anche quello più vario per panorami e bellezza dell’escursione.
L'itinerario è andata e ritorno sullo stesso percorso. L'andata è un po' più impegnativa, visto che si sale di più mentro il ritorno è più agevole.
Il pranzo sarà al sacco (non fornito dall'organizzazione) una volta giunti al lago
Lunghezza dell'itinerario: 15 km complessivi
Requisiti
E' necessario essere allenati, visto che la camminata effettiva è sulle 6 ore, e avere esperienza su sentieri stretti di montagna con fondo misto e a tratti ripido e poco agevole con sassi e pietre.
Se si è alla prima esperienza di trekking è da evitare.
Abbigliamento ed equipaggiamento
Pantaloni lunghi, maglia/felpa, giacca a vento con cappuccio, k-way/mantella, cappello invernale, guanti di lana, scarpe da trekking, calzini lunghi (almeno sopra la caviglia), borraccia con acqua, un ricambio di intimo, t-shirt nel caso si dovesse sudare, snack, frutta.
Notizie sul lago
Unico lago glaciale di tutto l’Appennino, il Lago di Pilato è sicuramente la meta più ambita dei Sibillini. Si tratta in effetti di un luogo magico, che unisce alla suggestione dovuta alle leggende, che lo contemplano come la porta degli inferi, un grande valore ambientale. L’intero habitat, che è sottoposto ad alcune basilari regole di comportamento cui bisogna rigidamente attenersi, è un prezioso frammento della nostra storia evolutiva e l’ambiente è grandioso, con la parete di Pizzo del Diavolo che incombe sulle acque dai colori intensi.
Il Chirocefalo del Marchesoni è l’unico endemismo faunistico del Parco ed è un piccolo crostaceo il cui ciclo vitale è legato a quello delle effimere acque del lago. Ha sviluppato particolari capacità adattative per vivere in un ambiente così ostile ma la sua sopravvivenza dipende in buona parte anche da noi. Ecco perché è considerato un simbolo della protezione della natura.
Quota individuale: 20 €
Dettagli utili
Grado di difficoltà di tipo EE
Dislivello: 550 metri
Luogo e ora del ritrovo
Ci troveremo dom 14 ago alle ore 8:30 in località Castelluccio di Norcia
Madonna della Cona, nei pressi del fontanile, vicino alla chiesetta, presso l'incrocio verso monte Prata
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