La Sagra della Lumaca di Sorbolongo è giunta alla 50° edizione, nata come festicciola Paesana, è oggi un evento che richiama appassionati da tutta la provincia e non solo. La festa coinvolge l'intero Paese e per organizzarla intervengono diversi amanti del borgo che si prodigano insieme ai pochi Sorbolonghesi ancora presenti, per dare vita alla festa.
Per festeggiare il 50° compleanno della festa, l’organizzazione ha deciso di aggiungere una serata alla manifestazione. Il venerdì sera ci sarà l’inaugurazione della sagra con le Autorità locali, provinciali e regionali, un momento istituzionale con la consegna del riconoscimento “Scalpellino d’Oro” alla musicista Sorbolonghese Roberta Pandolfi che poi si esibirà nella Bellissima Chiesa “San Michele Arcangelo” con il pianoforte.
Seguirà una CENA DI GALA, “Viaggio tra sapori e tradizioni locali” a cura dello chef “Roberto Dormicchi”, che proporrà due menù specifici a scelta, uno a base di lumaca e l’altro con i sapori del territorio. Prenotazione obbligatoria e posti limitati.
La Sagra si svolge nelle due Piazze del Paese, dove si potrà ballare con le migliori orchestre della zona, si potrà trovare uno spazio dance per i più giovani e un'ampia zona riservata ai più piccoli, quest’anno ancora più curata e con più attrazioni.
Oltre alle nostre prelibatissime lumache, si potranno gustare altri stuzzicosi piatti preparati con prodotti ricercati della nostra zona, sarà funzionante l'“Osteria della Lumaca" organizzata in collaborazione con la Pro Loco di Sant'Ippolito e l'A.S.D. Metauro Eventi di Tavernelle, dove si potrà mangiare con servizio al tavolo.
Sarà riproposto il concorso "Riciclomaca" che prevede la partecipazione dei bambini delle scuole primarie che si adopereranno nella creazione di manufatti a forma di chiocciola con elementi di riciclo.
Sono inoltre previsti un interessantissimo mercatino dell'artigianato e dei prodotti locali e uno spazio per mangiare al coperto.
Dopo tutte queste proposte poi sarà possibile ammirare lo spettacolo offerto dal panorama che si può ammirare affacciandosi dalle mura del Borgo, che sovrasta la vallata del Metauro spaziando dai monti Catria e Nerone fino al mare di Fano e alle tre penne di San Marino.