Martedì 14 ottobre alle ore 21il Gruppo Fuoritempo, la Parrocchia “Regina della Pace” di San Michele al Fiume, Amnesty International, Anpi sezione Valcesano e la Fondazione “I Care” ancora Onlus organizzeranno un incontro dal titolo “Restiamo umani” con Guy Jowel, attivista israeliano per la difesa dei diritti umani e per la resistenza contro l’occupazione dei Territori Palestinesi.
L’iniziativa si svolgerà nei locali della Parrocchia di San Michele al Fiume.
Guy Jowel fa parte dell’associazione nonviolenta Ta’ayush (www.taayush.org) che da anni si attiva in prima persona a fianco della popolazione palestinese. L’associazione, il cui nome significa “vivere insieme”, è formata da israeliani e palestinesi impegnati per la difesa della popolazione palestinese contro l'occupazione israeliana.
Collabora con International Solidarity Movement, associazione nonviolenta che si pone l'obiettivo di sostenere la causa palestinese e Operazione Colomba, corpo nonviolento di pace della Comunità Papa Giovanni XXIII.
A quasi due anni dall’attacco di Hamas del 7 ottobre e dall’inizio della guerra a Gaza, la situazione nei territori occupati è profondamente mutata. La reazione israeliana ha assunto le dimensioni di una tragedia umanitaria senza precedenti: bombardamenti incessanti, assedio e distruzione nella Striscia di Gaza, violenze e soprusi quotidiani da parte dei coloni in Cisgiordania con la complicità dell’esercito.
La testimonianza di Guy offrirà uno sguardo diretto e coraggioso sull’attuale realtà in Palestina, ponendo l’accento sulla necessità urgente di costruire alternative di pace, convivenza e rispetto dei diritti umani.
Guy spiegherà come i territori assegnati dall'ONU ai palestinesi vengono gradualmente occupati da coloni israeliani che, con metodi violenti, scacciano i legittimi abitanti. La popolazione locale ha scelto la non-violenza come forma di resistenza e attivisti da varie parti del mondo vivono con loro. Spesso è la presenza stessa degli attivisti, testimoni scomodi, a impedire crimini peggiori di quelli che comunque vengono documentati.
L’iniziativa è realizzata grazie alla preziosa collaborazione di: Università per la Pace Marche; Auser; Scuola di Pace “Vincenzo Bucceletti” Senigallia; Avis Mondavio; Centro Caritas interparrocchiale di zona; Movimento Internazionale della Riconciliazione; Comunità Papa Giovanni XXIII; Ufficio Pastorale Migrantes Diocesi di Fano Fossombrone Cagli Pergola; Associazione Liberamente Colli al Metauro; Associazione Occhio Mente; Rete per la Pace subito Senigallia; Confluenze; Gruppo Pace e Disarmo Fano Pesaro; Time for Peace; Arci Ponte Rio; SPI CGIL; CGIL Pesaro Urbino; Mediterranea Saving Humans Pesaro; Impronte Femminili; La Lupus in Fabula; Campagna Palestina Solidarietà; Comune di Mondavio.