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Letture: ... - Concerti a Ripatransone - AP
| dove: | Teatro Luigi Mercantini di Ripatransone Piazza XX Settembre |
| data: | lunedì 2 giugno 2025, dalle 18:00 alle 19:00 |
| intrattenimenti: | |
| info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
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| Organizzazione: | Accademia Musicale Internazionale Maria Malibran |
| Referente: | Rossella Marcantoni |
| E-mail: | Contatta il referente |
| Telefono: | 338.8219079 |
lunedi 2 giugno 2025 ore 18,00
Ripatransone - Teatro Luigi Mercantini - Piazza XX Settembre
LE OTTO STAGIONI Vivaldi - Piazzolla
Voce e danza tra natura e tango
LUCA MARZIALI, violino
QUARTETTO DI VIOLONCELLI
Sara Gentile
Carlo Onori
Diego Romano
Danilo Squitieri
Musiche di Vivaldi e Piazzolla
Elaborazioni musicali a cura di Paolo Zannini
Ingresso €10,00
Info e Prenotazioni 338.8219079
La biglietteria è aperta a partire da un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.
Il biglietto può essere acquistato di persona in sede.
È possibile accedere al concerto anche senza prenotazione.
“Le Otto Stagioni”
Vivaldi e Piazzolla
Voce e danza tra natura e tango
Una versione totalmente inedita questa delle otto stagioni per quartetto di violoncelli e violino solista. Questa volta il lungo arco che unisce due compositori tanto lontani, si serve di un quartetto di violoncelli e di un violino solista per traghettarci dalla Venezia del XVII secolo fino alla Buenos Aires del XX in poco più di un'ora di musica.
I circa 250 anni che separano le due opere ci permette di mettere a confronto due estetiche tanto diverse quanto intimamente connesse. I temi della natura e dell'uomo immerso nella sua contemplazione si intersecano dialetticamente alla visione novecentesca di un Piazzolla che, nel susseguirsi delle stagioni, pone più espressamente l'accento sull'aspetto emotivo del tempo che passa e si alterna in stagioni agli occhi dell'uomo. In questo la voce dei violoncelli diventa quanto mai efficace per parlare al cuore del pubblico proprio perché tanto vicina e spesso paragonata a quella umana. In questa inedita configurazione sembra diventare immediatamente più diretto ed emotivamente consistente il rapporto tra gli interpreti e gli ascoltatori. Allo stesso modo, la particolare scrittura che mette in relazione il primo violoncello e il violino solista così tanto di frequente, apre la strada a un dialogo che valorizza l'una e l'altra opera intrecciandone i tratti più peculiari. Nella versione in oggetto le citazioni vivaldiane, il tango, il jazz che troviamo in Piazzolla si fondono con la grande modernità descrittiva di Vivaldi chiudendo sui ritmi di un tango che regna sovrano interpretato da due tangueri d'eccezione: il violino e il violoncello.