Contro lo stress da crisi lancia il telefonino!
Dai fiordi scandinavi torna una nuova edizione dello sport capace di allontanare lo stress in tutta Italia: telefonini cellulari che volano per decine di metri regalando, anche solo per un giorno, liberazione e divertimento. Uno sport, un gioco, uno sfogo, ma anche “un momentaneo rimedio contro la crisi”. L'appuntamento è per il primo maggio a Porto Sant'Elpidio con la prima tappa dell’attesissimo Campionato Nazionale del Lancio del telefonino.
Molti di noi, la prima volta, l’hanno visto al cinema in mano a Michel Douglas in una scena di "Wall Street". Era il 1986. Ma il primo squillo dal telefono senza fili pare risalga al 1973 ad opera di Martin Cooper, il manager della Motorola. Poi il lancio sul mercato – all’inizio solo roba per ricchi -, ma intorno ai primi anni '90 prese piede velocemente in tutta Europa. In fondo non è poi passato così tanto tempo dalla diffusione di questa tecnologia, eppure pensare di farne a meno, oggi, sembra impossibile. Da bene di lusso, come spesso accade, a prima necessità, dunque. O forse dipendenza? Quel che è certo è che cresce nell’opinione comune la consapevolezza dei limiti del cellulare che ci rende controllabili a tutti i costi e che molto spesso ci procura stress e ansia.
Una tendenza dimostrata bene dal successo di un curioso sport: il Campionato Nazionale del Lancio del Telefonino che prenderà il via il 1° maggio 2012 dal litorale adriatico e precisamente nella città di Porto Sant’Elpidio dove, almeno per un giorno, sarà possibile dare sfogo a questo impeto irrefrenabile: lanciare il telefonino il più lontano possibile!
Importato dalla Finlandia dall’imprenditore comasco Massimo Galeazzi che, nel 2009 ha lo brevettato in Italia e in Europa, il Lancio del Telefonino ha già fatto tappa in numerose città italiane. In questa quarta edizione l’organizzazione metterà a disposizione oltre dieci mila telefonini, che voleranno su campi di gioco diversi fatti di sabbia, terra, erba o cemento, tutti rigorosamente della stessa marca, modello e peso (66 grammi) e nel rispetto dell’ambiente pronti al lancio solo se sprovvisti di batteria. Il primo a classificarsi in questa gara è colui che lancerà l’apparecchio più lontano, una distanza che verrà calcolata con la telemetria.
Sono 31.985 i giocatori, 280.000 gli spettatori ed oltre 429.546 i contatti sul sito www.lanciodeltelefonino.it: dati che fanno riferimento solo alle prime tre edizioni italiane. E a pochi giorni dall’esordio della quarta gara nazionale Massimo Galeazzi, l’imprenditore che ha brevettato l’evento nel nostro Paese, spiega così le ragioni del successo di questo “evento-mania”: “Lo sostengo da sempre, lanciare il telefonino diverte e fa bene alla salute: almeno per un giorno libera da stress, frustrazioni e ansia causati dall’apparecchio, ma anche dalla nevrosi generalizzata della crisi che imperversa ovunque! In effetti si può pensare a qualunque cosa si voglia allontanare da sé, prima del lancio: l’effetto sarà immediato e decisamente liberatorio”.
Dopo la prima gara marchigiana del Campionato Nazionale del Lancio del Telefonino sarà possibile partecipare a questo evento in altre città: confermata, al momento, la tappa di Brescia in programma a luglio. Un’occasione che non richiede un allenamento sportivo e che vedrà gareggiare giovani e meno giovani accomunati da un “tocco” di sana competizione e da un rapporto di amore-odio per un apparecchio così indispensabile, ma troppo spesso anche stressante. Il record da battere nel nostro Paese, è di 65 m e 53 cm, realizzato da un ragazzo di Monza nel 2010, mentre quello del mondo è di ben 89 m. Al miglior lanciatore in premio - manco a dirlo! - un telefonino di ultima generazione.