Sorseggiare e pasteggiare un buon vino delle Marche e ammirare nello stesso tempo i dipinti wine-made che invecchiano di Elisabetta Rogai. E’ questo lo spirito della manifestazione “Di Arte in Vino”, giunta alla settima edizione. “Di Arte in Vino”: un iniziativa che propone il felice connubio tra specialità enogastronomiche ed arte. I visitatori potranno degustare prodotti enologici delle dieci prestigiose cantine presenti: Borgo Paglianetto, Casalis Douhet, Poderi Dei Colli, Il Pollenza, Lumavite, Mancinelli, Moncaro, Moroder, San Giovanni e Sant’Isidoro. La prima novità sta proprio nei nuovi arrivi con l’aggiunta di tre cantine che hanno arricchito il carnet di quelle che hanno presenziato anche in passato. Saranno inoltre offerti in degustazione prodotti “Oltre l’infinito” di Paolo Induti. Confermata la felice formula dell’abbinamento con l’arte grazie alla presenza dell’artista Elisabetta Rogai, pittrice fiorentina che propone opere realizzate esclusivamente con vino al posto del colore. Versatile, profonda, innovativa, con una tavolozza a metà strada tra il figurativo e l’informale: è la pittrice fiorentina Elisabetta Rogai, uno dei personaggi più apprezzati nel panorama artistico nazionale e più volte incaricata di rappresentare Firenze e l’Italia in occasioni di respiro internazionale. Negli ultimi 10 anni, la Rogai ha tenuto mostre personali nel nostro Paese (Firenze, Venezia, Milano, Pietrasanta, Capri) e all’estero (Cannes, Kyoto) riscuotendo successo di pubblico e critica. Nel 2011 lancia i dipinti “wine-made”, i quadri che invecchiano sulla tela: si tratta di una serie di 12 dipinti realizzati con vino, trattato in laboratorio, che col passare del tempo cambiano colore seguendo l’evoluzione naturale del vino. Quest’anno a Di Arte in Vino è abbinato anche un Festival dedicato alla figura di Andrea Bacci, un micro-festival denominato De Naturali Vinorum Historia e che vedrà l’appuntamento dell’8 di giugno come momento di apertura con la presentazione di Carlo Cambi, giornalista ed esperto di gastronomia. II Festival prevede altri tre appuntamenti a partire da venerdì 14 giugno alle ore 18 sarà proposto un convegno attorno al tema “Attualità di un sapore poliedrico” con l’intervento del giornalista Carlo Cambi ed interventi del professor Luigi Rossi attorno al tema “Andrea Bacci uomo del suo tempo”, del dottor Giancarlo Soverchia su “L’evoluzione nel tempo dei vigneti e dei vini”, del Presidente dell’Accademia Elpidiana Giovanni Martinelli su “Andrea Bacci, Idro-climatoloto, enologo e scienziato”, Serenella Moroder Presidente del Movimento Turismo del Vino Marche e di Domenico Balducci presidente Ais Marche. Sarà proposto un aperitivo offerto dall’Azienda Agricola Maria Pia Castelli e da La Locanda del Bacci. Altro prestigioso appuntamento sarà quello di sabato 15 giugno con una cena nel corso della quale le pietanze saranno servite accompagnate dai vini Cantine Fontezoppa con guida alla degustazione grazie alla presenza dell’enologo Giovanni Basso e del sommelier Stefano Isidori. Infine Domenica 16 giugno momento conclusivo con il concerto jazz, alle ore 21, “Machine Head 4TET – Fuori dal Chorus” con degustazione offerta dai Vigneti Santa Liberata e dal salumificio Ciriaci.