Marche in festa

Mostra delle opere più recenti della pittrice Anna Maria Guidobaldi, scpmparsa quest'anno.



 Wilman Schiroli noto artista e critico d’arte per il Resto del Carlino scrisse di lei: “...l’adeguata osservazione della natura e quel misurato senso del fiabesco hanno portato questa pittrice ad un sogno...”. Nel 1978 a Roma vince il secondo premio del concorso internazionale di pittura promosso dall’ INDAC (Istituto Nazionale per la Diffusione dell’Arte e della Cultura) della cui commissione faceva parte l’illustre studioso Prof. Ettore Paratore. Qui viene a conoscere  Cesare Zavattini, lo scrittore e sceneggiatore neorealista, grande appassionato di pittura e sostenitore della pittura naïf, uno degli scopritori di Ligabue. Zavattini la invita ad esporre nella sua Luzzara  e lì viene in contatto con artisti come Pietro Ghizzardi, Carmelina Alberino, Irene Ivrea, Elena Guastalla, Bruno Rovesti e molti altri nomi ormai famosissimi. In quegli anni ricchi di fermento vince numerosi premi in vari ambiti, viene citata dalla rivista artistica “Il Quadrante” e compare nel N° 91 del 1979 del Bolaffi Arte.  Tuttavia il suo carattere riservato ed appartato ebbero  mano a mano il sopravvento, fino a condurre una vita ritirata, lontana dai clamori della stampa e della critica: per lei l’arte non era un mestiere, ma uno stile di vita. Dalla pittura traeva forza spirituale e il dipingere diventava quasi preghiera,  l’atto mistico dell’arte.  È vissuta dipingendo e suonando fino a quando una malattia terribile per chi ha nelle mani il proprio strumento di espressione, il morbo di Parkinson, non la fermò per sempre. Ora le sue opere ritornano alla luce dopo anni di nascondimento per renderle omaggio.