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Letture: ... - Incontri a Pesaro - PU
| dove: | Pesaro |
| data: | da giovedì 8 luglio 2010, alle 01:00 a domenica 11 luglio 2010, alle 01:00 |
| intrattenimenti: | |
| info sul luogo: | |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
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| Organizzazione: | Non definito |
| Referente: | Non definito |
| E-mail: | Contatta il referente |
| Telefono: |
Un evento mai visto, a Pesaro!
Giovedì 8 luglio 2010 inizia in Pesaro il Salone della parola, un'iniziativa culturale organizzata dalla Biblioteca e dai Musei Oliveriani, curata dal suo direttore Marcello Di Bella: cinquantacinque appuntamenti in quattro giorni per pensare, discutere, ascoltare, apprezzare testi che formano la nostra cultura, il nostro modo di essere, il nostro linguaggio.
Contatti diretti con l’Odissea o la Bibbia, con i miti antichi e moderni, magari con serial televisivi come Sex and the city, ma con l’occhio critico del filologo che si ritrova in ognuno di noi quando si vuole sapere cosa aveva veramente detto o scritto quel tale, cosa voleva dire, cosa dice a noi.
Il “festival della filologia” prevede una nutrita serie di manifestazioni: presentazione di libri, lezioni, conferenze, convegni, recite, giochi (anche per bambini).
Ci sono filologi come Maurizio Bettini, Luciano Canfora, Ivano Dionigi, Paolo Fedeli, Piergiorgio Parroni, Silvia Ronchey; filosofi come Massimo Cacciari, Marco Cangiotti, Armando Massarenti, Salvatore Natoli, Giovanni Puglisi; storici come Lorenzo Braccesi, Stefano Pivato, Angelo Varni; linguisti come Giuseppe Antonelli, Valeria Della Valle e Luca Serianni; critici letterari come Mario Lavagetto, Niva Lorenzini; saggisti e poligrafi come Alain Elkann e Armando Torno; giuristi come Giuseppe Giliberti; teologi come Gabriella Caramore e Paolo De Benedetti; romanzieri come Loriano Macchiavelli e Paolo Teobaldi. Non mancheranno un grande poeta contemporaneo come Gianni D’Elia, un enigmista di genio come Leone Pantaleoni (Leone da Cagli), o un super manager delle nuove tecnologie come Enzo Biagini. Si potranno anche seguire dei minicorsi, come quello di Marinella De Luca su "Detti e motti latini (usi ed abusi)" o quello di epigrafia “popolare” applicata alle pietre del Museo Oliveriano tenuto da Lorenzo Braccesi, e per i più piccoli alcuni giochi curiosi, suggestivi e fantasiosi con le parole.
Sono proposti testi della natura più varia: Omero e la Bibbia, le invettive di Archiloco, i tragici greci, i miti arcaici ma anche le storie raccolte dalla viva voce di donne peruviane, i frammenti della sapienza greca e di quella contemporanea e pure una “circolare” diramata da Carlo Emilio Gadda per redarguire gli scriventi e parlanti radiofonici, una rappresentazione rinascimentale (l’Ilarocosmo), la lingua di Paolo Volponi, di Beniamino Placido e quella di Edoardo Sanguineti, quella dei giornali, della tv, di internet.
E tante altre cose, che per brevità si omettono.
Ma tutto il programma lo trovate su
www.oliveriana.pu.it