Con questo libro Vito D’Ambrosio ricorda dolorosamente, ma anche con serena lucidità, la figura della moglie Giuliana scomparsa dopo una terribile malattia nel settembre 2009. Un vero e proprio “diario sentimentale”, una amorosa raccolta di testimonianze dirette, proprio sulla figura della moglie Giuliana, del suo “splendore nascosto”, quasi a voler testimoniare pubblicamente il valore di “quell’insieme incredibile di talenti che aveva speso senza risparmio, per tutta la sua vita”.
Vito D’Ambrosio, laureato in giurisprudenza con lode all’Università La Sapienza di Roma, è entrato in magistratura a 24 anni, nel 1967. Eletto al Consiglio Superiore della Magistratura per il quadriennio 1986 -1990; dal 1995 al 2005 Presidente della Regione Marche. Dal 2005 è tornato a svolgere il suo incarico alla Procura Generale presso la Corte di Cassazione.
Autore di diverse pubblicazioni in materie giuridiche, scrive anche sulle riviste“Il regno” e “Coscienza”. Nel 2010 ha collaborato ai volumi, di più autori, “La corruzione amministrativa – Cause, prevenzione e rimedi” (Passigli), e “Buone notizie su Dio” (Cittadella Editrice).