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Letture: ... - Incontri a Osimo - AN
| dove: | Libreria Il Mercante di Storie Via Bondimane 3 |
| data: | venerdì 11 novembre 2011, dalle 18:00 alle 20:00 |
| intrattenimenti: | |
| info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
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| Organizzazione: | Libreria Il Mercante di Storie |
| Referente: | Tiziana Epifani |
| E-mail: | Contatta il referente |
| Telefono: | 0717232065 |
La libreria Il Mercante di Storie, venerdì 11 novembre alle ore 18, ospiterà il Premio Campiello 2011 Andrea Molesini, che presenterà il libro “Non tutti i bastardi sono di Vienna”, Ed. Sellerio. Relatrice della serata Ivana Lorenzini, responsabile della biblioteca comunale di Osimo.
Andrea Molesini è nato a Venezia il 28 dicembre del 1954.
Per Mondadori ha scritto fiabe e romanzi per ragazzi.
1999: Premio Andersen alla carriera.
Ha scritto saggi e tradotto libri di poesia per Adelphi e Mondadori.
2008: Premio Monselice per la traduzione letteraria.
"Non tutti i bastardi sono di Vienna" (Sellerio 2010) è tradotto in francese, tedesco, spagnolo, olandese.
2011: Premio Supercampiello, Premio Città di Cuneo Primo Romanzo, Premio Comisso.
Insegna Letterature comparate all’Università di Padova.
Tanti i temi del suo libro: orgoglio, patriottismo, odio, amore: passioni pure e antiche si mescolano e si scontrano tra loro, intorbidate più che raffrenate dal senso, anch'esso antico, di reticenza e onore. Villa Spada, dimora signorile di un paesino a pochi chilometri dal Piave, nei giorni compresi tra il 9 novembre 1917 e il 30 ottobre 1918: siamo nell'area geografica e nell'arco temporale della disfatta di Caporetto e della conquista austriaca. Nella villa vivono i signori: il nonno Guglielmo Spada, un originale, e la nonna Nancy, colta e ardita; la zia Maria, che tiene in pugno l'andamento della casa; il giovane Paolo, diciassettenne, orfano, nel pieno dei furori dell'età; la giovane Giulia, procace e un po' folle, con la sua chioma fiammeggiante. E si muove in faccende la servitù: la cuoca Teresa, dura come legno di bosso e di saggezza stagionata; la figlia stolta Loretta, e il gigantesco custode Renato, da poco venuto alla villa. La storia, che il giovane Paolo racconta, inizia con l'insediamento nella grande casa del comando militare nemico. Un crudo episodio di violenza su fanciulle contadine e di dileggio del parroco del villaggio, accende il desiderio di rivalsa. Un conflitto in cui tutto si perde, una cospirazione patriottica in cui si insinua lo scontro di psicologie, reso degno o misero dall'impossibilità di perdonare, e di separare amore e odio, rispetto e vittoria.