Martedì 6 marzo
"Lo Spione" (Le doulos, 116', 1962), di J.P.Melville
Tratto dall'omonimo romanzo di Pierre Lesou, la trama si focalizza su un piccolo rapinatore che si trova a fuggire dopo un colpo in una villa sventato dall'arrivo inatteso della polizia. Ferito e tramortito, l'uomo riesce però a mettersi in salvo grazie anche all'intervento di un amico che gli racconta di averlo seguito temendo per lui. Ma chi ha avvertito la polizia? In questo film, J.P. Belmondo interpreta uno dei rari ruoli negativi.
Martedì 13 marzo
“Rififì” (116', 1954), di Jules Dassin
Vinse il premio come miglior regia al Festival di Cannes del 1955. Il film è una pietra miliare del cinema noir francese, tratto dall'omonimo romanzo di Auguste Le Breton e sembra anche da lui in parte adattato.
Martedì 20 marzo
“Grisbì” (89', 1954), di Jacques Becker
Presenta un cast di grandi attori come Jean Gabin, Delia Scala, Lino Ventura, Jeanne Moreau. Secondo la critica, il ritmo del noir si sposa alla finezza di analisi psicologica.
Martedì 27 marzo
“Asfalto che scotta” (Classe tous risques, 110', 1960), di Claude Sautet
Con Jean-Paul Belmondo, Sandra Milo e Lino Ventura. È tratto da un romanzo del 1958.
Venerdì 30 marzo
Incontro con Pasquale Pede, esperto del genere, autore di "Le origini del noir", pubblicato dalla Fondazione Rossellini.