PROGRAMMA
- Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791)
Divertimento n. 3 in fa magg. K. 138
Allegro
Andante
Presto
Concerto n. 12 in la magg. K 414 per pianoforte e orchestra
Allegro
Andante
Rondeau (Allegretto)
- Edward Elgar (1857-1937)
Serenata per Archi op. 20
Allegro
Laghetto
Allegretto
- Gioachino Rossini (1792-1868)
Sonata a quattro n. 1 in sol magg.
Moderato
Andantino
Allegro
Un concerto particolare questo, costruito attraverso rimandi e riferimenti nascosti, che collegano innanzitutto i due autori protagonisti del programma (non è un mistero la passione di Rossini nei confronti del Classicismo viennese e di Mozart in particolare), ma anche i brani stessi, con un particolare ‘ossimoro musicale’, quello di “concerto da camera”.
Si inizia con un Divertimento, pensato per quartetto ma perfetto anche coi raddoppi effettuati da un’intera orchestra; si prosegue poi con un ‘concerto da camera’ , il Concerto K. 414, che Mozart definì “non troppo facile e non troppo difficile, con parti orecchiabili e altre più complesse”, composto nei primi momenti della ‘libertà’ viennese dell’autore e destinato insieme all’aristocrazia viennese che ancora era abituata alle piacevolezze dei concerti ‘galanti’ per amatori e non per i primi grandi virtuosi.
Dopo un passaggio ‘novecentesco’ che invece sogna l’antico come rifugio e come modello, ecco, infine, la versione ‘da concerto’ di una delle Sonate a quattro di Rossini, destinate ad un contesto familiare da un compositore poco più che bambino, nella musica del quale tuttavia si percepiscono già le doti straordinarie di assimilazione e di rielaborazione delle lezioni del passato.
I SOLISTI DI PERUGIA
Il complesso, fondato all’inizio del 2000, partecipa ad importanti stagioni concertistiche italiane e a numerosi Festival internazionali (Kusatsu, Giappone dal 2001, Serate Musicali Milano, Sagra musicale Umbra, Le Nuits de Suquet a Cannes, Festival delle Nazioni, Mùsica a l’Estiu a Xàbia, ecc.) collaborando con prestigiosi artisti tra i quali E. Dindo, K. Leister, J.P. Amoyal, C. Gasdia. Si esibisce regolarmente in Europa, USA ed Estremo Oriente con programmi ‘classici’ che vanno dal Barocco al Novecento storico, ma ha partecipato anche a progetti di jazz (“Omaggio a Charlie Parker” con Francesco Cafiso, “Italian lessons” con Stefano Bollani, “Puccini Jazz” con Riccardo Arrighini e altri). Vasta la discografia (per Camerata Tokyo, UmbriaJazz, Tactus ecc.) sia per ensemble che con solisti, che comprende cd con autori classici e prime esecuzioni assolute recensiti in maniera lusinghiera da riviste come Amadeus, CD Classics, Mostly Classic. Tra le prossime tournée in Russia, Svizzera, Stati Uniti, Cina.
MICHELE SAMPAOLESI
Diplomato con lode e menzione speciale al Conservatorio di Pesaro ha seguito corsi di perfezionamento tra cui Accademia Chigiana di Siena, Accademia Pianistica Internazionale di Imola e Hochschule di Monaco. Ha vinto prestigiosi concorsi pianistici (Milano, Londra, Sanremo e Venezia) e svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero per importanti organizzazioni (Mittelfest di Cividale, Bologna Festival, Festival di La Roque-d'Anthéron ecc.) sia in recital che con l’orchestra. Dal 2009 è il pianista del Trio Dmitrij, col quale ha ottenuto riconoscimenti in prestigiosi concorsi. Insegna pianoforte presso la Scuola di Musica di Recanati e presso l'Istituto Musicale “O.Svampa” di Montecassiano e tiene corsi di perfezionamento in pianoforte e musica da camera.