Lo Scacciamarzo è un antichissimo canto rituale di questua infantile, e veniva effettuato, sino ai primi anni del secolo scorso, da gruppi di bambini, l’ultimo giorno di marzo, con accompagnamento di barattoli, campanacci e della sgràciola (rudimentale raganella dal suono simile appunto allo strumento usato nella liturgia quaresimale in sostituzione delle campane “legate”), costruita con delle semplici canne.
Ore 10 - Riunione di tutti i bambini in Piazza Mazzini
Ore 10.30 - Il canto rituale di questua dello Scacciamarzo, viene portato, casa per casa, da cortei di bambini
Ore 11 - Nella Piazzetta Matteotti, a conclusione dello Scacciamarzo, con le uova raccolte nella questua, verrà offerta dall’Avis di Monsano una merenda a base di frittata a tutti i bambini presenti e ai loro accompagnatori.
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