Rievocazione estremamente suggestiva, ambientata nei pressi dell’Ospedale dei Pellegrini (o di San Paolo) e della stessa Porta Picena. All’animazione medievale della contrada farà seguito l’accendersi di uno scontro cruento tra Ginesini e Fermani con i loro mercenari, una masnada di uomini d’arme e di soldati di ventura. I Sanginesini riuscirono a fronteggiare il proditorio attacco grazie all’allarme dato tempestivamente da una giovane fornaia che, recandosi a comandare il pane, avvertì strani rumori provenienti dall’esterno delle mura di cinta.
Enorme fu lo spargimento di sangue, tanto che l’area della battaglia viene ricordata, da allora, come il “ Pian del sangue”.
La rievocazione della “Battaglia della Fornarina”, pertanto, intende anche rendere omaggio ad una sconosciuta eroina del Castello di San Ginesio nel Trecento. Il combattimento, dalle alterne vicende, con armi d’epoca, costituisce una delle più originali e rare rappresentazioni in Italia, anche per la scrupolosa ricostruzione coreografica e scenografica.
Va ricordato che lo storico evento, avvenuto il 30 novembre 1377, è stato immortalato nella famosa Pala della “Battaglia tra Ginesini e Fermani”, custodita presso la Pinacoteca Civica. Essa è rimasta e rimane tuttora un’iconografia di eccezionale interesse per gli storici, in quanto punto di riferimento essenziale nello studio delle armi e del loro uso nell’età medievale.