La quinta edizione di “ San Ginesio Segreta”, organizzata dall'Associazione Tradizioni Sanginesine , ritornerà il 2 giugno con l'intento di far conoscere ai visitatori l'identità di una cittadina ricca di storia e di cultura, del cui glorioso passato esistono ancora ben evidenti testimonianze. L'apertura straordinaria di palazzi gentilizi ( Onofri, Olivieri, Morichelli d'Altemps), di chiese da tempo chiuse al culto ( San Michele Arcangelo) , con il sostegno di esperti accompagnatori consentirà una suggestiva immersione, tra storia e leggenda, nella vita del Castello di San Ginesio, dal Medioevo al Novecento. Particolare rilievo assumeranno le recenti ipotesi storiografiche relative alla sepoltura dei genitori di Carlo Magno, Pipino e Berta, nella Chiesa Collegiata, unitamente alla presenza di numerosi simboli templari sui capitelli del medesimo monumento e , da ultimo, la visita dei luoghi descritti da Dolores Prato nel romanzo “ Campane a San Giocondo”. “San Ginesio Segreta” offre, insomma, un'occasione davvero unica di riscoprire non solo monumenti e palazzi ma anche e soprattutto storie affascinanti legate a personaggi celebri quali Jacopo Solleciti, archiatra di Sisto V e Innocenzo VIII, Trovarello di Paolo, capitano al servizio del Re Alfonso d'Aragona e della Repubblica di Siena, della Famiglia Gentili, soprattutto di Alberico, il concittadino più illustre, fondatore del Diritto Internazionale. Né va dimenticata la concomitante “Fiera del 2” nel centro storico dove sarà possibile trovare di tutto un po'. FOCUS Ore 17 – Auditorium di Sant'Agostino Arch. Medardo Arduino – “Pipino il Breve e sua moglie Berta: la strana coppia che condizionò la storia dell'Europa” (analisi della formella detta “di San Ginesio” , bassorilievo affascinante per l’ alone di mistero che emana). Ore 10 – 12,30 e 15 – 18,30 Percorsi culturali per gruppi Ore 10 – 13 e 15 – 19 Apertura Musei e luoghi insoliti Dal pranzo a tarda sera sarà possibile degustare pesce dell'Adriatico, quadrucci e ceci, zuppa di farro, trippa ginesina e frittelle dell'Alvaneto. La quinta edizione di “ San Ginesio Segreta”, organizzata dall'Associazione Tradizioni Sanginesine , ritornerà il 2 giugno con l'intento di far conoscere ai visitatori l'identità di una cittadina ricca di storia e di cultura, del cui glorioso passato esistono ancora ben evidenti testimonianze. L'apertura straordinaria di palazzi gentilizi ( Onofri, Olivieri, Morichelli d'Altemps), di chiese da tempo chiuse al culto ( San Michele Arcangelo) , con il sostegno di esperti accompagnatori consentirà una suggestiva immersione, tra storia e leggenda, nella vita del Castello di San Ginesio, dal Medioevo al Novecento. Particolare rilievo assumeranno le recenti ipotesi storiografiche relative alla sepoltura dei genitori di Carlo Magno, Pipino e Berta, nella Chiesa Collegiata, unitamente alla presenza di numerosi simboli templari sui capitelli del medesimo monumento e , da ultimo, la visita dei luoghi descritti da Dolores Prato nel romanzo “ Campane a San Giocondo”. “San Ginesio Segreta” offre, insomma, un'occasione davvero unica di riscoprire non solo monumenti e palazzi ma anche e soprattutto storie affascinanti legate a personaggi celebri quali Jacopo Solleciti, archiatra di Sisto V e Innocenzo VIII, Trovarello di Paolo, capitano al servizio del Re Alfonso d'Aragona e della Repubblica di Siena, della Famiglia Gentili, soprattutto di Alberico, il concittadino più illustre, fondatore del Diritto Internazionale. Né va dimenticata la concomitante “Fiera del 2” nel centro storico dove sarà possibile trovare di tutto un po'.
FOCUS Ore 17 – Auditorium di Sant'Agostino Arch. Medardo Arduino – “Pipino il Breve e sua moglie Berta: la strana coppia che condizionò la storia dell'Europa” (analisi della formella detta “di San Ginesio” , bassorilievo affascinante per l’ alone di mistero che emana).
Ore 10 – 12,30 e 15 – 18,30 Percorsi culturali per gruppi Ore 10 – 13 e 15 – 19 Apertura Musei e luoghi insoliti
Dal pranzo a tarda sera sarà possibile degustare pesce dell'Adriatico, quadrucci e ceci, zuppa di farro, trippa ginesina e frittelle dell'Alvaneto. La quinta edizione di “ San Ginesio Segreta”, organizzata dall'Associazione Tradizioni Sanginesine , ritornerà il 2 giugno con l'intento di far conoscere ai visitatori l'identità di una cittadina ricca di storia e di cultura, del cui glorioso passato esistono ancora ben evidenti testimonianze. L'apertura straordinaria di palazzi gentilizi ( Onofri, Olivieri, Morichelli d'Altemps), di chiese da tempo chiuse al culto ( San Michele Arcangelo) , con il sostegno di esperti accompagnatori consentirà una suggestiva immersione, tra storia e leggenda, nella vita del Castello di San Ginesio, dal Medioevo al Novecento. Particolare rilievo assumeranno le recenti ipotesi storiografiche relative alla sepoltura dei genitori di Carlo Magno, Pipino e Berta, nella Chiesa Collegiata, unitamente alla presenza di numerosi simboli templari sui capitelli del medesimo monumento e , da ultimo, la visita dei luoghi descritti da Dolores Prato nel romanzo “ Campane a San Giocondo”. “San Ginesio Segreta” offre, insomma, un'occasione davvero unica di riscoprire non solo monumenti e palazzi ma anche e soprattutto storie affascinanti legate a personaggi celebri quali Jacopo Solleciti, archiatra di Sisto V e Innocenzo VIII, Trovarello di Paolo, capitano al servizio del Re Alfonso d'Aragona e della Repubblica di Siena, della Famiglia Gentili, soprattutto di Alberico, il concittadino più illustre, fondatore del Diritto Internazionale. Né va dimenticata la concomitante “Fiera del 2” nel centro storico dove sarà possibile trovare di tutto un po'.
FOCUS Ore 17 – Auditorium di Sant'Agostino Arch. Medardo Arduino – “Pipino il Breve e sua moglie Berta: la strana coppia che condizionò la storia dell'Europa” (analisi della formella detta “di San Ginesio” , bassorilievo affascinante per l’ alone di mistero che emana).
Ore 10 – 12,30 e 15 – 18,30 Percorsi culturali per gruppi Ore 10 – 13 e 15 – 19 Apertura Musei e luoghi insoliti
Dal pranzo a tarda sera sarà possibile degustare pesce dell'Adriatico, quadrucci e ceci, zuppa di farro, trippa ginesina e frittelle dell'Alvaneto. La quinta edizione di “ San Ginesio Segreta”, organizzata dall'Associazione Tradizioni Sanginesine , ritornerà il 2 giugno con l'intento di far conoscere ai visitatori l'identità di una cittadina ricca di storia e di cultura, del cui glorioso passato esistono ancora ben evidenti testimonianze. L'apertura straordinaria di palazzi gentilizi ( Onofri, Olivieri, Morichelli d'Altemps), di chiese da tempo chiuse al culto ( San Michele Arcangelo) , con il sostegno di esperti accompagnatori consentirà una suggestiva immersione, tra storia e leggenda, nella vita del Castello di San Ginesio, dal Medioevo al Novecento. Particolare rilievo assumeranno le recenti ipotesi storiografiche relative alla sepoltura dei genitori di Carlo Magno, Pipino e Berta, nella Chiesa Collegiata, unitamente alla presenza di numerosi simboli templari sui capitelli del medesimo monumento e , da ultimo, la visita dei luoghi descritti da Dolores Prato nel romanzo “ Campane a San Giocondo”. “San Ginesio Segreta” offre, insomma, un'occasione davvero unica di riscoprire non solo monumenti e palazzi ma anche e soprattutto storie affascinanti legate a personaggi celebri quali Jacopo Solleciti, archiatra di Sisto V e Innocenzo VIII, Trovarello di Paolo, capitano al servizio del Re Alfonso d'Aragona e della Repubblica di Siena, della Famiglia Gentili, soprattutto di Alberico, il concittadino più illustre, fondatore del Diritto Internazionale. Né va dimenticata la concomitante “Fiera del 2” nel centro storico dove sarà possibile trovare di tutto un po'.
FOCUS Ore 17 – Auditorium di Sant'Agostino Arch. Medardo Arduino – “Pipino il Breve e sua moglie Berta: la strana coppia che condizionò la storia dell'Europa” (analisi della formella detta “di San Ginesio” , bassorilievo affascinante per l’ alone di mistero che emana).
Ore 10 – 12,30 e 15 – 18,30 Percorsi culturali per gruppi Ore 10 – 13 e 15 – 19 Apertura Musei e luoghi insoliti
Dal pranzo a tarda sera sarà possibile degustare pesce dell'Adriatico, quadrucci e ceci, zuppa di farro, trippa ginesina e frittelle dell'Alvaneto.