Tre interessanti incontri come preludio al Premio Marche 2025.
In attesa della Biennale d’arte contemporanea, finalmente tornata ad Ancona, dove era nata nel 1957, si può partecipare alle conferenze, che si terranno alla Mole Vanvitelliana, nelle sale del museo Omero. Tutto per conoscere la storia e non solo, di quella che è una tra le più importanti iniziative artistiche nazionali. E proprio dal Premio Marche e da altre manifestazioni artistiche, era nata la Galleria d’arte moderna di Ancona, fondata nel mezzanino di palazzo Mengoni- Ferretti nel 1967, da una selezione di opere acquistate dal Comune.
Il primo incontro di venerdì 24 ottobre (ore 17) verterà su “Le prime edizioni del Premio Marche ad Ancona. Storia e modernità” a cura di Federica Lazzarini, coordinatrice didattica del Premio Marche 2025. Le prime edizioni vivacizzarono il clima culturale anconetano e non solo dal 1957 al 1967, comprendendo anche i nuovi linguaggi e le tensioni artistiche del momento.
Durante il secondo incontro, venerdì 7 novembre (ore 17) Marco Tittarelli dell’università di Macerata, parlerà su “La Galleria d’arte moderna di Ancona: storia di una collezione, genesi di un museo”. Lo studioso ripercorrerà la storia della nascita della Galleria d’arte moderna del capoluogo regionale, importante è stato il ruolo avuto dall’Accolta degli Amici della Cultura, che organizzava il Premio Marche. Infatti gli appassionati volontari e gli artisti ritenettero necessario raccogliere le opere in una galleria civica.
Infine giovedì 13 novembre, sempre alle ore 17, Stefano Tonti e Arianna Trifogli, direttori artistici del Premio Marche 2025, relazioneranno su “La ripresa del Premio Marche: dagli anni novanta alle più recenti edizioni”. Infatti il Premo Marche riprese l’attività nel 1989 fino al 1999. Dopo un’ulteriore interruzione fu organizzato dall’Amia dal 2018, ma con cambio sede, da Ancona ad Ascoli Piceno, poi Urbino e Gradara e ora nella sede originaria. Info premiomarche@gmail.com; 3387755798 e 3495024162.