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Letture: ... - Mostre a Loreto - AN
| dove: | Sala Espositiva Ex Anagrafe Corso Boccalini |
| data: | da giovedì 8 dicembre 2011, alle 18:45 a domenica 15 gennaio 2012, alle 20:00 |
| intrattenimenti: | |
| info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
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| Organizzazione: | Comune di Loreto |
| Referente: | Ufficio Stampa Comune |
| E-mail: | Contatta il referente |
| Telefono: | 0717505660 |
Dall’8 dicembre 2011 (presentazione alle ore 18.45) al 15 gennaio 2012 sarà possibile ammirare a Loreto il presepe monumentale del maestro Francesco Artese, ambientato nel paesaggio lucano e con i personaggi tipici della sua civiltà contadina.
Il tema della Natività costituisce da oltre trent'anni il costante richiamo dell’opera di questo artista, da quando giovanissimo ha iniziato a esporre nelle più importanti città del mondo: da New York ,con un presepe di 140 mq (1983), a Washington, da Roma e poi Spoleto, alle più importanti citta' europee, Monaco, Parigi, Varsavia, Dublino, Lubiana, fino al grande lavoro per il Museo della Natività di Betlemme (1999), commissionatogli dall'UNESCO. Nel 2009, per l'evento "La Basilicata per San Francesco", ha realizzato un presepe monumentale nella Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi e nel 2010 ha esposto la sua opera, di 60 mq nella sede Rai di Roma di Via Teulada.
Con questo omaggio alla Madonna di Loreto, punto di riferimento della devozione mariana italiana, e alla comunità di Loreto, la Basilicata si presenta attraverso la straordinaria installazione artistica del maestro Artese.
La terra lucana è lo sfondo e la culla che accoglie il Mistero dell'Incarnazione. Il maestro Artese interpreta questo spaccato del paesaggio lucano in una prospettiva peculiare, che vede lo sfondo dei Sassi di Matera arricchirsi di espressioni monumentali ed artistiche presenti sul territorio lucano: l'immagine della Vergine è ispirata alla scultura in bronzo presente nel Santuario della Madonna del Pollino di San Severino Lucano, realizzata dall'artista Daphné du Barry, dove un Vergine dai tratti dolci e ieratici al tempo stesso offre al mondo il bambin Gesù, la cui postura prefigura drammaticamente la morte in croce; l'immagine di San Giuseppe riprende invece quello del presepe cinquecentesco del grande artista Antonello Persio presente a Tursi. Nella grande scena monumentale sono individuabili la S.S. Trinità di Venosa, una delle aree archeologiche più interessanti della Basilicata, la “casa con gli occhi” di Aliano, paese noto per essere stato luogo di confino di Carlo Levi che fa da sfondo al suo libro “Cristo si è fermato ad Eboli”, e le cantine di Barile, caratteristiche grotte scavate nella roccia e deputate alla conservazione di uno degli “ambasciatori” lucani per eccellenza, il vino Aglianico del Vulture DOCG.
L’opera, unica nel suo genere, è stata realizzata in sei mesi, ed ha una grandezza di circa 40 mq e un'altezza di oltre 4 metri.