Letture: ... - Cinema a Ancona - AN
dove: | CineMuse - (Ridotto del Teatro delle Muse) Ancona |
data: | giovedì 29 marzo 2018, dalle 18:00 alle 19:30 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Marche Teatro - Teatro del Canguro |
Referente: | Natascia Zanni |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 07182805 |
IL BAMBINO CHE SCOPRI' IL MONDO CINERAGAZZI:
al CINEMUSE (Ridotto del Teatro delle Muse) cinema per ragazzi in collaborazione con Teatro del Canguro
giovedì 29 marzo ore 18.00. Ingresso 5€ (per bambini a partire dai 5 anni)
(O Menino e o Mundo, Brasile/2013) di Alê Abreu (80’)
Sceneggiatura e montaggio: Alê Abreu.
Musica: Ruben Feffer, Gustavo Kurlat.
Produzione: Tita Tessler e Fernanda Carvalho per Filme de Papel (Brasile).
Un bambino vive con i suoi genitori in campagna e passa le giornate in compagnia di ciò che gli offre la natura che lo circonda: pesci, alberi, uccelli e nuvole, tutto diventa pretesto per un gioco e una risata, briglie sciolte alla fantasia. Ma un giorno il padre parte per la città in cerca di lavoro. E il bambino, a cui il genitore ha lasciato nel cuore la melodia indimenticabile che gli suonava sempre, mette in valigia una foto della sua famiglia e decide di seguirne le tracce. Si troverà in un mondo a lui completamente ignoto, fatto di campi di cotone a perdita d'occhio, fabbriche cupe, porti immensi e città sovraffollate. Affronterà imprevisti e pericoli per terra e per mare, crescerà, ma qualcosa di quel bambino che si tuffava in mezzo alle nuvole in lui rimarrà sempre.
“Non ho cercato di disegnare per forza come i bambini, quello che volevo trovare era la stessa libertà che sperimentano i bambini quando disegnano”.
In Il bambino che scoprì il mondo, vincitore di numerosi premi internazionali, Alê Abreu mescola colori e tecniche: pastelli a olio, matite colorate, collage da giornali e riviste. Il regista ha disegnato tutti gli sfondi e si è occupato personalmente di tutte le animazioni che hanno comunque richiesto l'impegno di decine di animatori e cinque anni di lavoro.